Il percorso

IL PERCORSO ASSISTENZIALE

Il primo passo verso la svolta prevede un incontro con il medico di base per discutere con lui della nostra malattia e per condividere la necessità di iniziare un percorso con uno specialista, in genere un internista o un endocrinologo (in alcuni centri vi è anche la possibilità di incontrare durante la prima visita, un’equipe completa di medici: internista/endocrinologo, chirurgo bariatrico, psicologo e dietologo/dietista. Con il nostro medico curante valuteremo il centro più adatto per risolvere il nostro problema e le modalità di accesso a tale centro.

Durante la prima visita verrà raccolta la nostra storia clinica e illustrato il percorso che dovremmo affrontare (un buon centro indica fin da subito il proprio programma assistenziale e le figure mediche coinvolte nell’equipe). In genere, il primo step prevede uno screening endocrino metabolico completo, cioè una serie di esami biochimici necessari per escludere che la nostra obesità  sia conseguenza di malattie specifiche o per diagnosticare e curare patologie secondarie all’obesità stessa.

Alla luce dell’esito dello screening endocrino-metabolico, del nostro BMI e della nostra storia clinica, l’equipe medica (nella maggior parte dei casi formata da un internista/endocrinologo, un chirurgo bariatrico, uno psicologo, un dietologo/dietista)deciderà se vi è indicazione per un intervento di chirurgia bariatrica o per un iter internistico-dietologico.

Entrambi i percorsi devono essere sempre supportati sia da colloqui con lo psicologo, sia da colloqui con il dietologo/dietista.

Per coloro che avessero ricevuto indicazione al percorso internistico-dietologico, sono previsti controlli periodici nei modi e nei tempi ritenuti opportuni dal medico specialista.
Coloro che fossero stati indirizzato alla via chirurgica, dovranno sottoporsi ad esami di approfondimento indicati dall’equipe medica, volti a garantire che l’intervento possa svolgersi in massima sicurezza. Alcuni esami strumentali sono comuni per tutti coloro che affrontano un intervento di chirurgia baritrica quali l’ecografia addominale, la gastroscopia con biopsie e l’Rx tubo digerente prime vie con m.d.c; altri, invece, vengono prescritti dopo aver valutato le nostre patologie di base.
Anche per chi seguirà questo percorso, sono necessari controlli periodici (o con il chirurgo, o con l’internista/endocrinologo o con l’equipe medica a seconda del centro) fino al momento dell’intervento, per valutare l’esito degli esami precedentemente prescritti e la nostra adesione alle norme alimentari e all’attività fisica.  Ci piace qui ricordare che l’intervento chirurgico non è il punto di inzio della nostra svolta ma solo una tappa, il nostro cammino inizia molto prima!

Effettuato l’intervento chirurgico, sarà necessario eseguire il follow up post-intervento fondamentale per monitorare il nostro calo di peso, i possibili deficit nutrizionali e per escludere la comparsa di complicanze chirurgiche. Le visite sono in genere previste: dopo 3, 6 e 12 mesi dall’intervento e successivamente con cadenza annuale, salvo diversa indicazione degli specialisti.

L’approccio metodologico sopra descritto può variare a seconda della struttura alla quale ci rivolgiamo ma, ricordardiamo che, un buon centro per l’obesità non si affida ad un’unica figura professionale ma ad una equipe medica specializzata, segue i suoi pazienti nel tempo sia prima che dopo l’eventuale intervento di chirurgia bariatrica e ha un elevata casistica e quindi grande esperienza. L’obesità è una malattia complessa e come tale deve essere trattata.